Il product manager ha un ruolo tutt'altro che semplice: ha il compito di guidare il team di prodotto fino alla distribuzione di prodotti che soddisfino le esigenze dei clienti, raggiungere gli obiettivi strategici dell'azienda, soddisfare le richieste dei team di vendita e assicurare l'impegno e la produttività del team. L'emergere della crescita guidata dal prodotto, della strategia Freemium e delle prove gratuite, ha aggiunto ulteriore pressione sui product manager.
Per gestire queste sfide e sviluppare prodotti che soddisfino completamente le esigenze del mercato, il product manager necessita di un approccio sofisticato e modernizzato all'individuazione dei prodotti.
Cos'è l'individuazione dei prodotti?
In poche parole, l'individuazione dei prodotti consiste nel comprendere le esigenze dei clienti e il contesto aziendale e utilizzare tali informazioni per creare un prodotto. Questo processo aiuta i team di prodotto a stabilire le funzioni di un prodotto e contribuisce a garantire che venga creato il prodotto giusto per il cliente giusto.
Nel suo premiato libro Inspired, lo specialista in gestione dei prodotti Marty Cagan definisce l'individuazione dei prodotti come uno strumento per "...separare rapidamente le idee buone da quelle cattive". Spiega inoltre che "l'output di questo processo è un backlog di prodotto convalidato".
Per un'individuazione dei prodotti di successo, Cagan consiglia ai team di prodotto di rispondere a quattro domande chiave:
- L'idea è utile per il cliente? (I clienti SCEGLIERANNO di acquistare e utilizzare il prodotto?)
- È utilizzabile? (L'acquirente può capire davvero come si utilizza?)
- È fattibile? (I team di progettazione/prodotto possono distribuirlo?)
- È strategico? (Tutti i nostri stakeholder lo supporteranno? Ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi di business?)
Le sfide dell'individuazione dei prodotti
La risposta a queste quattro domande (È utile? È utilizzabile? È fattibile? È strategico?) facilita il processo di individuazione dei prodotti, ma restano alcuni ostacoli. Nei mercati agili, frenetici e competitivi di oggi, l'individuazione dei prodotti è complicata dai seguenti fattori:
- Individuazione dei prodotti nel vuoto: l'individuazione dei prodotti non dovrebbe avvenire nel vuoto. Piuttosto, dovrebbe essere connessa in modo dinamico alla distribuzione agile dei prodotti. L'output dell'individuazione dei prodotti è sì un backlog convalidato, come sottolinea Cagan, ma è necessario eseguire aggiornamenti costanti con lo stato di distribuzione e apportare modifiche per riflettere la realtà ingegneristica.
- Le ricerche sui clienti sono scollegate dall'individuazione dei prodotti: alcuni team di prodotto perdono di vista le sfide e le esigenze del cliente. Un'individuazione dei prodotti di successo dovrebbe invece incorporare la prospettiva dell'utente prima ancora di cominciare e spesso durante tutto il processo.
- I product manager sono isolati: è quasi impossibile ottenere il consenso per l'individuazione dei prodotti se un product manager lavora da solo. Il team di prodotto risulterà disallineato e il suo rendimento scarso.
- Informazioni incomplete: i problemi, le soluzioni proposte, le idee e i dati di supporto sono spesso sparsi, isolati e incompleti.
- Problemi di comunicazione: una volta che sono state prese tutte le decisioni necessarie su un prodotto, può essere difficile comunicare chiaramente ai team di sviluppo e agli stakeholder la logica e i dati alla base di tali scelte.
Queste difficoltà possono influire negativamente sull'individuazione dei prodotti: le decisioni sulla definizione delle priorità vengono messe costantemente in discussione, possono sembrare ad hoc e sono guidate dalla voce più autorevole piuttosto che da una sana logica di business. I team possono percepire queste scelte come delle imposizioni e sentirsi poco considerati. Quando le decisioni sono state prese senza consenso, possono verificarsi obiezioni e divergenze sulla roadmap.
Non c'è da meravigliarsi se i product manager hanno difficoltà ad acquisire e condividere i dati che guidano le decisioni sulla definizione delle priorità, nonché a creare e aumentare il consenso degli stakeholder. Per non parlare poi del collegamento di tali decisioni allo stato di distribuzione e della comunicazione dei piani in tutta l'organizzazione. Questo li fa sentire impotenti perché si ritrovano impantanati in dibattiti improduttivi, ripetitivi e frustranti per la definizione delle priorità. Inoltre, devono cercare dati e reinventare presentazioni per diversi destinatari, rimanendo comunque al passo con l'evoluzione continua delle richieste degli stakeholder e dello stato di distribuzione.
Passaggio dall'individuazione dei prodotti all'individuazione dinamica dei prodotti
Atlassian adotta un approccio all'individuazione dei prodotti che potenzia i product manager, vale a dire la cosiddetta individuazione dinamica dei prodotti. I product manager diventano leader attivi del team di prodotto e richiedono la partecipazione del team durante tutto il processo.
L'individuazione dinamica dei prodotti consente ai product manager di trasformare le idee in un prodotto di successo, soddisfacendo le esigenze degli stakeholder, favorendo il consenso e la partecipazione alle decisioni ed effettuando l'integrazione con i sistemi, i processi e gli stati di distribuzione.
L'individuazione dinamica dei prodotti è:
- Continua e dinamica: include l'uso di roadmap basate su sequenze che vengono aggiornate continuamente quando vengono scoperti nuovi dati, gli obiettivi cambiano e la distribuzione avanza.
- Integrata: si integra perfettamente con i sistemi, i processi e gli strumenti di distribuzione. Ciò consente la condivisione bidirezionale dei dati, nonché la piena trasparenza e la condivisione del contesto in tutto il team.
- Basata sui dati: tutti i dati pertinenti, come gli obiettivi di business, i feedback dei clienti, la domanda di vendita, la progettazione e lo sviluppo, vengono raccolti in un unico luogo. Sono inclusi i feedback formali e ad hoc di clienti e utenti in merito alle domande chiave sull'individuazione dei prodotti.
- Orientata al team: i membri del team vengono coinvolti in ogni fase di questo processo, compresi l'identificazione e l'analisi dei problemi, il brainstorming e la valutazione delle soluzioni, la definizione delle priorità e la comunicazione.
Di seguito illustriamo le differenze tra l'individuazione dei prodotti e l'individuazione dinamica dei prodotti.
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| Modo precedente: individuazione dei prodotti | Modo nuovo: individuazione dinamica dei prodotti |
| Individuazione dei prodotti | Statica e periodica | Dinamica e continua |
| Paradigma di pianificazione | Temporizzato e trimestrale | Sequenziato (ora, dopo, più tardi) e continuo |
| Collegamento con la distribuzione | Manuale e sporadico | Integrato, senza soluzione di continuità e bidirezionale |
| Orientamento decisionale | Dall'alto verso il basso | Orientato al team, leadership del team |
| Feedback degli utenti | Basato su progetti e ricerche formali | Continuo, iterativo, formale e informale |
| Condivisione delle informazioni | Informazioni chiuse | Informazioni aperte |
| Dati | Sparsi, incompleti e difficili da condividere | Centralizzati, completi e condivisi |
| Coinvolgimento del team | Responsabili delle attività e fornitori di informazioni | Partner nell'ideazione, nell'esplorazione e nella definizione delle priorità |
| Definizione delle priorità | Metodo "scatola nera" e poco chiare | Aperte, trasparenti e basate sui dati |
Requisiti e funzionalità dell'individuazione dinamica dei prodotti
L'individuazione dinamica dei prodotti supporta l'esplorazione di problemi e soluzioni, la definizione delle priorità, il lavoro in team e la comunicazione e fornisce funzionalità solide nelle seguenti aree:
Requisito 1: acquisizione e gestione solide di idee e dati per creare un'unica fonte di riferimento.
Tutti i dati relativi alle idee, dall'esplorazione di problemi e soluzioni alla definizione delle priorità, fino ad arrivare allo stato di distribuzione, vengono acquisiti, memorizzati e gestiti in un unico luogo. In questo modo, i team di prodotto e gli altri stakeholder possono vedere i dati che vengono utilizzati per prendere decisioni durante il processo di individuazione dei prodotti e legare queste decisioni verso e attraverso il processo di distribuzione.
Requisito 2: soddisfa le esigenze aziendali.
Con l'individuazione dinamica dei prodotti, i team dispongono di flessibilità per prendere decisioni che soddisfino le esigenze del cliente e dell'azienda. Possono implementare i framework di prioritizzazione appropriati in base alla situazione, alle preferenze del team e alle esigenze dell'azienda. Indipendentemente dal framework utilizzato (RICE, Valore/Impegno o Opportunità/Soluzione) e anche senza alcun framework, l'individuazione dinamica dei prodotti assegna la priorità in base a una valutazione continua dei dati, alla collaborazione del team e alla trasparenza della metodologia e dei processi.
Figura 1
Figura 2
Requisito 3: collaborazione aperta e visualizzazione robusta per favorire il coinvolgimento, l'allineamento e il consenso.
L'individuazione dinamica dei prodotti non solo deve essere trasparente e collaborativa, ma deve essere anche coinvolgente nel fornire informazioni adatte alle esigenze dei diversi stakeholder. Ad esempio, i team di distribuzione hanno bisogno di indicazioni chiare su dove concentrare le risorse e gli sforzi e uno stile Kanban sequenziato è il modo migliore per comunicare le priorità. Tuttavia, un team di vendita o di assistenza clienti potrebbe preferire che quegli stessi dati vengano presentati secondo le priorità e lo stato di distribuzione. Un team dirigenziale, invece, potrebbe preferire una vista strategica dei dati in base al loro impatto sugli OKR. Nelle figure 3, 4 e 5 qui sotto, puoi vedere viste flessibili e contrastanti delle stesse informazioni.
Figura 3. Una vista Kanban del piano
Figura 4. Una vista delle vendite con temi e stato di distribuzione
Figura 5. Una vista esecutiva basata sugli obiettivi aziendali
Coinvolgendo adeguatamente gli stakeholder durante tutto il processo di individuazione dei prodotti e presentando loro i dati in modo appropriato e comprensibile, i product manager possono sfruttare l'individuazione dinamica dei prodotti per creare consenso sulle decisioni e allineamento di azione.
Requisito 4: incorporare facilmente il feedback di clienti e utenti.
Il feedback dei clienti e degli utenti è al centro dell'individuazione dinamica dei prodotti. Questo feedback può provenire da sistemi esistenti come analisi dei prodotti, feedback dei clienti, assistenza e discussioni formali e informali tra i product manager e gli utenti.
Requisito 5: integrazione perfetta con la distribuzione per semplificare la produzione agile.
L'individuazione dinamica dei prodotti non si esaurisce con la definizione delle priorità una tantum e il passaggio di una roadmap alla fase di distribuzione. In realtà, deve essere integrata direttamente con la distribuzione a livello di dati, processi e strumenti per condividere non solo le semplici priorità, ma includere anche i dati e i ragionamenti alla base delle decisioni e fornire nuovi dati al product manager sullo stato di distribuzione. In questo modo, il product manager potrà rivedere continuamente le priorità e adattarle di conseguenza. L'integrazione con la distribuzione dovrebbe inoltre semplificare la comunicazione a tutti gli stakeholder nell'organizzazione delle modifiche e delle motivazioni alla base di tali modifiche. Così facendo, l'organizzazione sarà sempre allineata sulle decisioni, sullo stato di esecuzione e sulle modifiche a queste decisioni.
Individuazione dinamica dei prodotti: idee per il successo dei prodotti
Nei mercati frenetici di oggi, dove l'obiettivo è distribuire il miglior prodotto possibile per il cliente e innovare costantemente per stare al passo con la concorrenza, il processo di individuazione dinamica dei prodotti integrato e basato sui dati è un requisito imprescindibile per fare in modo che i team di prodotto possano trasformare le idee in prodotti di successo.
Tuttavia, i dati e il processo di definizione delle priorità da soli non sono sufficienti: l'individuazione dinamica dei prodotti aiuta i product manager a creare allineamento e consenso all'interno del team di prodotto e con gli altri stakeholder dell'organizzazione, dai team che sono a contatto diretto con i clienti ai dirigenti. Poiché l'individuazione dinamica dei prodotti è aperta, collaborativa e trasparente, riduce al minimo sorprese, errori di comunicazione e incomprensioni.
Inoltre, quando le decisioni sono guidate dai dati con un processo aperto e collaborativo come l'individuazione dinamica dei prodotti, i product manager sono più sicuri delle proprie decisioni. Sono autonomi, garantiscono il successo dei prodotti e sono visti come leader competenti e di grande impatto.
Individuazione dinamica dei prodotti, leadership, lavoro in team e successo
Per molti anni, un paradigma di leadership diffuso per il product manager è stato quello del CEO. Tuttavia, questo paradigma ha lasciato il posto a una visione più flessibile e dinamica della leadership. Il product manager come leader dinamico è un membro del team, non il capo, è ossessionato dal successo dei prodotti e guadagna la sua autorità direttamente sul "campo di gioco" e non grazie a gerarchie piatte. Il leader dinamico si concentra non solo sulla strategia aziendale e sui risultati trimestrali, ma anche su decisioni continue da prendere sul momento.
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| Modo precedente: product manager come CEO | Modo nuovo: product manager come leader dinamico |
| Immagine di sé | Capo | Leader del team (formato da pari) |
| Ossessione | Strategia aziendale | Successo dei clienti e dei prodotti |
| Focus | Risultati trimestrali con scadenza precise | Decisioni continue e prese sul momento |
| Modello di autorità | Gerarchico e formale (dato dall'organizzazione) | Orizzontale e meritocratico (attraverso il "gioco sul campo") |
| Stile di leadership | Autocratico e formale | Variabile |
La leadership dinamica abbinata all'individuazione dinamica dei prodotti è un approccio vincente per diventare un leader di prodotto di successo.
In conclusione...
Jira Product Discovery è il prodotto per l'individuazione dinamica dei prodotti di Atlassian che consente ai product manager di guidare i propri team nel trasformare le idee in prodotti di successo. I product manager che adottano Jira Product Discovery sfruttano i dati, i processi e il proprio stile di leadership per guidare i team di prodotto nella definizione, nella creazione e nella distribuzione di prodotti che soddisfano le esigenze dei clienti e raggiungono gli obiettivi strategici dell'azienda.
Jira Product Discovery è un prodotto per l'individuazione dinamica dei prodotti integrato e collaborativo che garantisce l'acquisizione completa dei dati, una definizione delle priorità flessibile e il coinvolgimento dinamico ed è completamente integrato con Jira Software. Come mostrato di seguito, con questo strumento si chiude il percorso dall'individuazione dei prodotti alla distribuzione e viceversa.
Jira collega l'intero flusso di lavoro, dall'individuazione alla distribuzione
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Per i product manager, Jira Product Discovery rappresenta uno strumento potente e flessibile per gestire con successo l'individuazione dinamica dei prodotti, rispondendo alle quattro domande chiave che favoriscono una definizione delle priorità basata sui dati, il coinvolgimento e l'integrazione con la distribuzione. Solo Jira Product Discovery riunisce le idee, i dati e il team di prodotto esteso nel familiare ambiente Jira. Inoltre, consente ai nuovi leader di prodotto dinamici di guidare efficacemente il team nella trasformazione delle idee in prodotti di successo attraverso la collaborazione e l'interazione con il team e non solo. I product manager possono usare Jira Product Discovery per diventare leader riconosciuti, sicuri e competenti.
Inoltre, Jira Product Discovery è disponibile per una prova gratuita, quindi accedi a www.atlassian.com/software/jira/product-discovery e scopri come Jira Product Discovery può aiutarti a guidare il tuo team verso il successo.
